La maledizione del Seminario di Paolo VI, al posto della Teologia arriva la Psicologia

Posted on 11 Maggio 2010

0



CAMBIO DELLA GUARDIA. Il vescovo ha annunciato l’avvicendamento alla guida della «scuola dei preti». Succede a don Flavio Saleri, che era stato nominato nel 2005. Insegnante in via Bollani dal 1982, si è occupato da sempre di temi spinosi come la morale e la bioetica.

BRESCIA, 14 Giugno 2009.  Cambio della guardia alla guida del Seminario diocesano di Brescia. Alla vigilia delle ordinazioni sacerdotali che si sono svolte ieri in cattedrale monsignor Luciano Monari ha annunciato ufficialmente in seminario la nomina del nuovo rettore della «scuola dei preti». Si tratta di don Carlo Bresciani, volto noto del presbiterio bresciano da sempre impegnato su un terreno accidentato e di «confine» come quello della morale e della bioetica. Don Bresciani succede a don Flavio Saleri che regge l’incarico dal 2005 e viene dall’esperienza missionaria dei sacerdoti «Fidei donum» (ha svolto servizio pastorale per un decennio in Uruguay). Don Saleri è stato anche direttore dell’Ufficio missionario diocesano e poi del Centro missionario della Cei.

Il nuovo rettore, don Bresciani, ha sessant’anni: è nato infatti a Nave il 26 marzo del 1949. Ordinato nel 1975, ha studiato a Roma alla Gregoriana dal 1975 al 1980 e poi dall’81 all’82. Curato a Maderno, è stato assistente dell’Associazione medici cattolici dall’82 al 2001. Sempre dal 1982 don Carlo Bresciani è insegnante di teologia morale in seminario e insegnante in università Cattolica, e direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose in Università Cattolica dal 1997.

DAL 1986 HA SVOLTO la cura d’anime come vicario parrocchiale festivo a Lodrino. Non si contano le occasioni in cui don Bresciani è intervenuto in corsi, seminari, dibattiti sui temi dell’etica. A Brescia è impegnato anche come membro del comitato esecutivo dell’Istituto Paolo VI in cui siede a fianco di Giuseppe Camadini, Giovanni Bazoli, don Angelo Maffeis e Renato Papetti.

Fra i compiti del nuovo rettore, quello di rilanciare ruolo e immagine del seminario, ancora scosso dalla vicenda del sacerdote condannato per abusi su un minore, e rimpolpare le fila del clero bresciano che sta subendo gli effetti di una drastica caduta delle vocazioni. Con i tre «preti novelli» ordinati ieri da monsignor Monari in cattedrale la Chiesa bresciana ha toccato un minimo storico. E, guardando al numero degli studenti di teologia, non si intravedono a breve inversioni di rotta.

Massimo Tedeschi, Bresciaoggi.it